Cosa si intende per valutazione in psicologia?
La valutazione in psicologia serve per indagare le dimensioni cognitive, emotive e comportamentali di chi richiede la consultazione. È fondamentale perché fornisce una fotografia dello stato psicologico in cui ci si trova, della sintomatologia presentata e del funzionamento globale.
Come si struttura la valutazione?
Il processo di valutazione rappresenta un primo momento di contatto con la famiglia ed il bambino/ragazzo, partendo dal quale è poi possibile definire le modalità, tempi, obiettivi e il progetto dell’intervento.
La valutazione si articola dai 6 agli 8 incontri e prevede
- uno spazio di raccolta dell’anamnesi familiare e della storia clinica, questo permette anche di prendere in considerazione le risorse del sistema di appartenenza che possono sostenere il bambino/ragazzo nel percorso di crescita.
- la valutazione cognitiva, sintomatologica e funzionale del bambino/ragazzo che necessita dell’utilizzo del colloquio clinico, di test standardizzati, che vengono selezionati in base all’età e alle caratteristiche di sviluppo, e dell’osservazione non strutturata.
- un colloquio conclusivo di restituzione sia con i genitori, sia con il bambino/ragazzo per permettergli di sentirsi protagonista del progetto di intervento.
A cosa serve la valutazione cognitiva?
La valutazione delle funzioni cognitive prende in esame le funzioni corticali superiori ed in particolare la attenzione, l’orientamento, la memoria, il linguaggio, le funzioni esecutive (ossia la programmazione delle attività) e le funzioni prassiche (ovvero la successione delle attività). Si effettua anche nel caso di difficoltà scolastiche con l’obiettivo di indagare i punti di forza del bambino/ragazzo e costruire un progetto individualizzato funzionale al suo percorso di studio.
A cosa serve la valutazione psicologica?
La valutazione psicologica nell’ambito dell’età evolutiva permette di formulare ipotesi diagnostiche, svolgere un’accurata e valida diagnosi differenziale, stabilire il funzionamento globale del bambino/ragazzo con particolare focus ai compiti evolutivi. È utile per la progettazione di interventi terapeutici efficaci e per valutare l’efficacia di un trattamento. Si dovrà comprendere dove il bambino/ragazzo si trova nella linea evolutiva di sviluppo, le conquiste evolutive che riguardano la padronanza e la cura del proprio corpo, l’alimentazione, il controllo sfinterico, l’autonomia affettiva, la socievolezza, il gioco. Bisognerà evidenziare la capacità di entrare in relazione con sé e con l’altro.
Perché intraprendere un percorso di valutazione?
La fase di valutazione è una competenza dello psicologo ed è fondamentale per conoscere voi e i vostri bambini/ragazzi. Questo periodo iniziale ci permette di aiutarvi non trattando solo il sintomo o sintomi manifestati, ma accogliendovi a 360°, nella vostra unicità, rispettando la vostra storia e il vostro modo di essere famiglia.