La leadership è un dono innato o un’attitudine che possiamo esercitare?
Gli interrogativi sulle capacità di leadership sono da sempre al centro della ricerca di psicologi e sociologi. Numerose teorie, risposte e modelli sono stati postulati, ma non esiste ad oggi una risposta univoca o una ricetta vincente. Sicuramente la concorrenza di fattori quali la genetica, le reti neurali, l’intelligenza emotiva e la flessibilità possono rappresentare la chiave del successo di un buon leader. Alcune di queste, sono caratteristiche innate, altre sono abilità apprese, ma senza dubbio è essenziale per un buon leader saperle incanalare e gestire al fine di raggiungere i propri obiettivi.
Partiamo dalla definizione base
Per leadership si intende il rapporto di colui che in una struttura sociale organizzata occupa la posizione più elevata , nell’interazione con il resto del gruppo. Tale figura viene generalmente definita come capo o leader. Questo è un punto di partenza, luogo comune per definire un concetto nel quale negli ultimi anni si è parlato davvero moltissimo, ma se volessimo definire un buon leader debba essere e quali abilità debba avere, ecco che il compito sarebbe più arduo.
Leadership e buone abitudini
Per sviluppare le capacità di leadership esistono alcune abitudini importanti che è possibile apprendere. Ricordiamoci, però, che un’abitudine altro non è un comportamento ripetuto nel tempo: più ci si sforzerà di metterla in atto, più facilmente diventerà automatica.
a. I leader lasciano le persone meglio di come le hanno trovate: non si tratta di essere gentile o educato, di provare compassione, empatia, ma di essere generosi e di amare gli altri. Solo così si può innescare un cambiamento e una forte motivazione negli altri.
b. I leader pensano come dei principianti: pensare di essere arrivati alla fine della proprio percorso di crescita professionale e personale, è un atteggiamento non compatibile con le buone capacità di leadership. I veri leader infatti sono coloro che hanno un atteggiamento sempre aperto ad imparare, a crescere a mettere in crisi quanto appreso fino a quel momento. Con un approccio di curiosità e di continua crescita, a partire anche dall’ascolto dell’opinione e del pensiero degli altri.
c. Le nostre capacità di leadership hanno a che fare anche con quello che facciamo quando siamo da soli: possiamo dimostrare amore verso gli altri, usare le parole giuste e compiere azioni positive, ma è quando siamo da soli, lontano dallo sguardo degli altri che dimostriamo di essere o meno dei leader capaci. E’ quando siamo liberi di fare ciò che desideriamo che possiamo creare la vera differenza.