Disoccupazione e sofferenza emotiva: che relazione c’è tra la soddisfazione professionale e il benessere psicologico?
Il lavoro, non è solo il mezzo attraverso cui possiamo rispondere alle nostre necessità essenziali e al nostro sostentamento. Al contrario, il lavoro può essere considerato anche una fonte di benessere psicologico e sociale. Quando viviamo la disoccupazione, possono verificarsi condizioni psicologiche ed emotive che non vanno sottovalutate, ma che vanno sempre ascoltate.
Esiste una relazione tra disoccupazione ed emozioni?
Spesso, quando una persona si trova senza un’occupazione, si rischia di entrare in un circuito di malessere. Lo stato d’animo negativo e la frustrazione di essere senza un lavoro o di non riuscire a trovarne uno, possono incidere sulla nostra autostima, cosa che può rendere ancora più difficile trovarne uno. Si soffre, ci si sente in colpa, si smette di cercare o di continuare a tentare, la sfiducia aumenta.
Il lavoro è soltanto un lavoro?
Il lavoro non è solo uno strumento di sopravvivenza ma, in molti casi è utile per assolvere una serie di funzioni psicologiche e sociali. Queste sono l’autoaffermazione, il riconoscimento e la gratificazione personale. Per questo quando il lavoro manca, la persona ne risente anche sul fronte emotivo e psicologico, provando sentimenti di apatia, pessimismo e malessere. Perché le nostre emozioni sono sempre collegate a ciò che succede nella nostra vita.
Quel’è l’importanza del supporto psicologico?
È necessario ammettere che il sostegno psicologico è cruciale nelle fasi di ricerca del lavoro, e che prescinde dalle componenti cliniche e patologiche a cui purtroppo ancora troppo spesso si pensa. Partendo da questo presupposto, bisognerebbe offrire quanto più possibile, spazi per l’ascolto e per il benessere psicologico, in cui la persona possa sentire di non essere sola e raggiungere maggiore auto-consapevolezza. Ricevere il giusto supporto durante le fasi più difficili della ricerca di un lavoro, aiuta a superare gli stereotipi, ad attivare la produttività e cosa ancora più importante, a recuperare le risorse personali e la motivazione per ripartire nella ricerca o nella creazione di nuove opportunità lavorative.