Sono tante le persone che hanno continuato a lavorare nei propri posti di lavoro pur rispettando i termini di vicinanza, uso dei dispositivi e tutte le altre condizioni decretate dal nostro governo. Eppure ci sono tanti altri comportamenti che i lavoratori mettono in atto, più strettamente legati alla sfera emotiva. Comportamenti che mettiamo in atto quando ci troviamo a fronteggiare un cambiamento non voluto, una perdita, un dolore e che riflettono le nostre emozioni di fronte a questo tipo di avvenimenti: negazione, rabbia, tristezza.
Come possiamo gestire al meglio le pressioni derivanti da questo particolare periodo?
Stress e tensione
Nel periodo che stiamo vivendo è facile osservare comportamenti diversi dal solito, sia in noi che negli altri. Se nel nostro posto di lavoro notiamo che un collega mostra irrequietezza, agitazione o eccessivo silenzio, facilitiamo le situazioni in cui possa aprirsi con noi. Questo non significa essere pronti a fornire soluzioni, pareri o opinioni. Ricordiamoci che anche noi, siamo sottoposti ad un carico di emozioni intense. Valutiamo, quindi, la nostra capacità di tolleranza e rendiamoci disponibili all’ascolto come modo per facilitare la convivenza lavorativa in un momento inaspettato e imprevedibile.
La gestione dei conflitti
Ci sono poi situazioni in cui capi o colleghi si dimostrano agitati e con cui si rischia di arrivare al conflitto. L’errore da non fare è pensare che la responsabilità sia la nostra o la loro, perché in un periodo come quello che stiamo vivendo è normale mostrare comportamenti impulsivi che possono essere letti come aggressivi. Per questo è importante cercare con i colleghi la collaborazione e lo spirito di squadra, trovando punti d’incontro e mettendo da parte eventuali competizioni.
La Convivenza con i colleghi
Quando un collega vuole parlare con noi in modo informale (e magari sempre dello stesso argomento) significa che di noi si fida. Se ce la sentiamo possiamo ascoltarlo senza sentirci in obbligo di dire la nostra. Cerchiamo di dare peso e importanza alle nostre parole: semplifichiamo senza banalizzare, soprattutto se e quando percepiamo tristezza, paura, o sentimenti d’ansia per il momento attuale. Infine, sempre rispettando le regole e le distanze, non rinunciate ai momenti di pausa sul lavoro insieme ai colleghi: sono piccole cose che possono migliorare il clima. La condivisione di momenti di leggerezza infatti è funzionale a scaricare la tensione. E quando staccate dal lavoro cercate di utilizzare delle strategie di coping utili per fronteggiare la tensione. Funzionano molto bene lo yoga, il movimento fisico per quanto possibile, tenere un diario o parlare con uno Psicologo online.