Si parla sempre di saper ascoltare gli altri e ci impegniamo per riuscirci, ma troppo spesso dimentichiamo di dedicare a noi stessi le stesse attenzioni. L’ascolto profondo è un esercizio che va praticato sia con gli altri che con noi stessi. La mancanza di ascolto profondo verso noi stessi, lascia sempre una traccia e talvolta può manifestarsi come stanchezza e insofferenza verso di sé e verso chi ci circonda. Al contrario ascoltarsi, comporta una migliore coscienza di sé, una più profonda consapevolezza dei propri bisogni, delle proprie emozioni e dei propri sentimenti. E può aiutarci anche ad individuare ciò che manca nella nostra vita e come fare per ottenerlo.
Prenditi cura del tuo bambino interiore
In ciascuno di noi ci sono le tracce della bambina o del bambino che eravamo: una parte infantile che è sempre presente nel nostro intimo e che ha bisogno della nostra attenzione. Esercitiamoci a trovarla e una volta riconosciuto il nostro bambino interiore, facciamo l’esercizio mentale di abbracciarlo. Una pratica piacevole che non combatte le nostre emozioni, ma con cui possiamo prendercene cura. Proviamo ad accogliere con gentilezza le emozioni dolorose o difficili da sostenere, con consapevolezza e concentrazione.
Riconosci i tuoi bisogni
I bisogni fisiologici (come dormire o mangiare) sono i più potenti e servono a mantenere in equilibrio lo stato di benessere dell’organismo. Ma la nostra vita non è fatta di soli bisogni fisiologici. E allo stesso modo abbiamo anche bisogno di sicurezza, stabilità , protezione, libertà , affetto, e così via. E anche la soddisfazione di questi bisogni influisce moltissimo sul nostro benessere. Proviamo ad andare con la mente a una situazione in cui sentiamo uno stato di insoddisfazione o frustrazione e iniziamo a distinguere i fatti concreti, i pensieri, le sensazioni, i sentimenti e i bisogni. Passando da una riposta all’altra, alcuni aspetti si approfondiranno fino a permettere di mettere in luce in nostri bisogni più profondi.
La psicologia come principale strumento per ascoltare sé stessi
L’ascolto interiore è centrale all’interno di un percorso di psicoterapia, perché lo psicologo diventa il tramite attraverso cui ascoltarsi e parlare a sé stessi, e per costruire un dialogo con le parti di noi che sono rimaste nascoste o inascoltate. Lo psicologo accompagna l’individuo in un percorso che gli consente di dare voce a sé stesso, di manifestare i propri bisogni e di mettersi in una posizione di ascolto di sé. Un’esperienza e un percorso che facilitano il contatto con le proprie emozioni, e che permette alla persona di avvicinarsi o allontanarsi dalle scelte di vita che sono più o meno rispondenti ai suoi bisogni.